Diritto Vitivinicolo · Marzo 1, 2021

Il disciplinare di produzione del vino normativa

Il Disciplinare di Produzione

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DOP e IGP sono sigle che oggi vediamo quotidianamente, sia che si tratti di un prodotto alimentare che di un vino.

Bisogna, però, tornare al 1963, data storica per tutti i viticoltori e produttori italiani. In quell’anno, infatti, fu emanato il D.p.r. 930, denominato “Norme per la tutela delle denominazioni di origine dei mosti e dei vini”, che di fatto istituì le Denominazioni di Origine dei Vini.

In esso sono contenute le norme generali a cui far riferimento per l’emanazione dei singoli disciplinari di produzione. Nel caso, appunto, dei vini territoriali DOP e IGP i requisiti qualitativi devono essere inseriti all’interno di un disciplinare di produzione, ossia di una norma tecnica, approvata con un decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

A livello europeo, il secondo comma dell’ Art. 94 del Regolamento 1308/2013 stabilisce gli elementi che ogni disciplinare di produzione deve contenere. Detti requisiti sono ripresi anche a livello nazionale dal Testo Unico della Vite e del Vino (Art. 35 L. 238/2016).

Il contenuto del Disciplinare

In particolare un disciplinare di produzione deve contenere:

  • il nome della Denominazione di Origine Protetta o Indicazione Geografica Protetta;
  • la base ampelografica ossia, l’indicazione della/e varietà di uva con riferimento alle relative percentuali;
  • la delimitazione della zona di produzione delle uve;
  • le condizioni ambientali quali il clima, il terreno, l’altitudine e l’esposizione;
  • le prassi e le tecnologie ammesse per la gestione dei procedimenti dicantina;
  • la descrizione delle caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche;
  • gli elementi che evidenziano il legame con il territorio, quali fattori naturali e umani;
  • le caratteristiche al consumo, quali colore, odore, titolo alcolometrico volumico totale;
  • le norme per l’etichettatura e presentazione del prodotto;
  • il riferimento all’organismo di controllo

Ogni disciplinare nasce, dunque, dal territorio viticolo, dalla sua storia e dalle sue caratteristiche climatiche ed ambientali e costituisce uno strumento di tutela della propria identità territoriale.

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